Migliorare l’usabilità di un sito web

Migliorare l’usabilità di un sito web

ll libro “Don’t make me think” di Steve Krug è un vero e proprio classico che dal 2000 (anno della prima edizione) ad oggi ha aiutato centinaia di migliaia di web designer e sviluppatori a capire come migliorare l’usabilità di un sito web, che cosa sia l’usabilità e perché è importante.
Partendo dai temi affrontati da Steve Krug sul come sfruttare l’usabilità, ho scritto questa guida su come si possa migliorare l’usabilità di un sito web.
E quando dico migliorare l’usabilità di un sito bisogna intendere migliorare il sito stesso. Perché l’usabilità è una cosa importante.

L’usabilità è una cosa importante.

Ti è mai capitato di entrare in un sito internet e non capire assolutamente nulla di come si usasse e sentirti spaesato? Sappi che in questo caso la colpa non è tua (utente) ma di chi progetta e gestisce quel sito web e ne ignora l’usabilità.
Per questo possiamo affermare che l’usabilità non solo è importante ma è fondamentale, specialmente per un sito con dei competitor.
Che si tratti di blog, siti aziendali, e-commerce o altri siti che offrono un servizio o un prodotto, devono fare in modo di rendere l’esperienza dell’utente più intuitiva possibile.
Questo è fondamentale per spingere l’utente ad acquistare i vostri prodotti, iscriversi ai vostri programmi ma, soprattutto per evitare di far entrare in confusione l’utente che si ritroverà a cliccare in continuazione il tasto indietro e cercare la risposta che voleva in un altro sito più veloce ed efficiente.
Se un sito non ha rispetto per l’usabilità, non ha funzioni chiare o non riesce a far capire all’utente come deve muoversi, l’utente, semplicemente, se ne va da un’altra parte.

È importante anche per gli altri siti, però.

Certo, ci sono siti che non hanno competitor, dato che l’utente deve visitarli per forza per fare qualcosa, come ad esempio quelli della pubblica amministrazione, che infatti se ne fregano e sono pessimi a livello di usabilità (ovviamente non tutti).
In questi casi bisogna rendersi conto che non agevolare l’usabilità del sito stanca l’utente e di certo questa non è una cosa positiva.

Se un sito è più facile da usare, l’utente è più contento.

Ti è mai capitato di entrare in un sito internet e non capire assolutamente nulla di come si usasse e sentirti spaesato? Sappi che in questo caso la colpa non è tua (utente) ma di chi progetta e gestisce quel sito web e ne ignora l’usabilità.
Per questo possiamo affermare che l’usabilità non solo è importante ma è fondamentale, specialmente per un sito con dei competitor.
Che si tratti di blog, siti aziendali, e-commerce o altri siti che offrono un servizio o un prodotto, devono fare in modo di rendere l’esperienza dell’utente più intuitiva possibile.
Questo è fondamente per spingere l’utente ad acquistare i vostri prodotti, iscriversi ai vostri programmi ma, soprattutto per evitare di far entrare in confusione l’utente che si ritroverà a cliccare in continuazione il tasto indietro e cercare la risposta che voleva in un altro sito più veloce ed efficiente.
Se un sito non ha rispetto per l’usabilità, non ha funzioni chiare o non riesce a far capire all’utente come deve muoversi, l’utente, semplicemente, se ne va da un’altra parte.

Cose che fanno diminuire la fiducia.

Prendiamo come esempio il sito Amazon. Non ha di certo un sito con una grafica spettacolare ma di certo l’usabilità di Amazon è perfetta.
Un utente che visita il sito di Amazon, capisce immediatamente come funziona, dove andare per cercare un prodotto, dove trovare le recensioni, come si acquista e come si traccia un pacco. E infatti gli utenti di Amazon sono contenti, comprano e Amazon fattura miliardi.

Se un sito è facile da usare l’utente è più contento e, se l’utente è contento, acquista di più.

Steve Krug, nel suo libro, utilizza in questo ambito l’esempio del “serbatoio di felicità”. Ogni utente che visita un sito, ha in partenza un certo serbatoio di fiducia. In base a quello che c’è o non c’è sul sito quella fiducia aumenta o diminuisce. Vediamo come. 

Quando su un sito le informazioni che interessano sono “nascoste”.

Prendiamo ad esempio il sito di un’azienda che offre un prodotto. Chi visita le pagine del sito potrebbe aver bisogno di assistenza con quel prodotto.
Se però il sito dell’azienda non rende facilmente visibili cose come numero di telefono, chat per chiedere aiuto o mail di contatto, la fiducia dell’utente inizia drasticamente a diminuire.
Al contrario quei siti che mettono ben in evidenza in ogni pagina il numero di telefono di assistenza o la live chat su ogni pagina, migliorano in modo incredibile l’ esperienza dell’utente con quel sito.
Un altro esempio è quello dei numerosissimi siti che nascondono le informazioni sui prezzi dei prodotti con la speranza che l’utente clicchi comunque su “acquista” e veda dopo il prezzo reale. Inutile dire che non si tratta di una scelta saggia. L’utente andrà a vedere su qualche altro sito i costi di quel prodotto oppure non lo acquisterà proprio!

Quando l’utente viene “punito” se non fa le cose correttamente.

Un esempio classico in cui ci si imbatte molte volte pagando online: inserire i numeri di carta di credito. Ci sono siti che se inserisci gli spazi ogni 4 numeri ti fanno riscrivere da capo tutto quanto.

Eppure scriverli in questo modo è più comodo e veloce, quindi perché impedire di farlo e far ricominciare da capo se si sbaglia?

Altro esempio è quello in cui, compilando un form di registrazione, sbagli qualcosa e invece di essere corretto immediatamente sei costretto a saperlo dopo aver cliccato su “avanti”. Ovviamente tutti i dati, anche quelli giusti, sono da reinserire da capo.

Il mettere ostacoli lungo il cammino dell’utente.

Banner pubblicitari. Popup per farti iscrivere alla newsletter che impediscono la navigazione. Altri popup a tutto schermo che ti costringono a mettere mi piace su Facebook o non ti lasciano navigare in pace.  Altri Banner pubblicitari.
Tutto ciò può essere dannoso per l’esperienza utente, specialmente da mobile quando si è costretti a chiudere una miriade di popup, avvisi, banner e altro.

Certo, se le statistiche di un sito web dicono che si hanno dei buoni risultati con queste opzioni si può anche pensare di ignorare i fastidi degli utenti (NON FATELO) ma, quantomeno, bisogna fare in modo di rendere il più agevole possibile il superamento di questo ostacolo, ad esempio inserendo delle X belle grosse per chiudere un popup.

Un sito dall’aspetto dilettantistico.

Avere un sito dall’aspetto dilettantistico danneggia fortemente l’usabilità del sito stesso in quanto gli utenti avranno molta meno voglia di restarci e perderanno fiducia. Ovvio, no?

Cose che fanno aumentare la fiducia.

Per fortuna esistono anche una serie di cose che fanno aumentare la fiducia e migliorano l’esperienza dell’utente. Vediamo quali sono.

Rendere facili le cose che gli utenti vogliono fare su un sito.

Solitamente sapere quali sono le cose che le persone vogliono fare su un sito è piuttosto facile: è l’obiettivo per cui il sito è stato creato. Rendere facile andare direttamente a quello che la gente vuole fare dovrebbe essere quindi ovvio, no? Ad esempio il sito di un hotel dovrebbe rendere il più facile possibile la prenotazione delle camere. Oppure un sito che offre mutui dovrebbe offrire un bel pulsante chiaro e immediato con scritto “Richiedi un mutuo”. Si tratta di buon senso.
E si tratta di rendere l’utente contento e fargli aumentare la fiducia nei confronti del sito stesso.

Comunicare velocemente quello che serve.

Riprendendo l’esempio del sito di un hotel, l’utente vorrà sicuramente sapere velocemente quali sono i costi delle camere, la disponibilità dei servizi eccetera.
E ci si aspetta che queste informazioni siano chiare e facilmente accessibili da subito evitando sorprese in seguito.
Se ad esempio, su un e-commerce, i costi di spedizione risultano poi più alti di quanto dichiarato il potenziale acquirente potrebbe perdere fiducia e addirittura rinunciare all’acquisto, prediligendo un sito più trasparente.

Quando ci sono risposte a domande che gli utenti fanno davvero.

In quasi tutti i siti aziendali e di servizi sono presenti le FAQ, Frequent Asked Question, ovvero le risposte alle domande che vengono fatte più spesso. Questa è una cosa positiva.
In realtà spesso si tratta delle classiche finte domande a fini marketing che chi gestisce il sito vorrebbe che la gente facesse.
Le FAQ devono essere reali e sincere includendo anche domande scomode ma che rispondono realmente a quello di cui la persona ha bisogno.

Risparmiare più passaggi possibile agli utenti.

Steve Krug nel libro fa l’esempio della mail di conferma che arriva da parte di Amazon dopo aver acquistato un prodotto. Questa mail include sempre un comodo pulsante che rimanda direttamente alla pagina per tracciare la spedizione del prodotto e sapere esattamente quando arriverà.
Questo fa risparmiare tempo ai clienti e significa usabilità.

Consigli pratici per migliorare l’usabilità di un sito web.

Ora che abbiamo capito quanto sia importante l’usabilità, vediamo qualche consiglio pratico e attuabile velocemente per migliorare un sito. Eccone alcuni.

 

Fai in modo che il sito sia responsive o comunque visitabile da mobile

embra assurdo che nel 2019 esistono ancora siti web non pensati per il mobile, ma in giro se ne trovano tantissimi, quindi è bene inserire anche questo tra i consigli.
Un sito web deve essere visitabile e usabile facilmente da qualsiasi dispositivo.

Ammettiamolo, è più facile a dirsi che a farsi. Progettare un sito web che sia bello e facile da usare anche da mobile è una sfida. Ma è una sfida necessaria visto che la navigazione da smartphone è ormai la più usata.

Crea una gerarchia visiva.

Le cose più importanti devono risultare più importanti anche a livello visivo, come ad esempio porre in evidenza il titolo usando una dimenzione del font maggiore rispetto al resto del testo e i pulsanti delle funzioni principali più grossi dei pulsanti di altre funzioni.
Per creare una buona gerarchia visiva puoi anche pensare di sfruttare differenti font.

Suddividi il tuo sito in aree ben distinte.

Se una parte di un sito e-commerce serve ad acquistare mentre l’altra serve ad illustrare un servizio, è bene che sia evidente la differenza tra le due aree.
Questo aiuta l’utente a decidere velocemente quale strada seguire e che cosa fare.

Non usare dimensioni del carattere troppo piccole.

Usare un carattere troppo piccolo danneggia incredibilmente l’usabilità, specialmente per siti web, come i blog o i siti di notizie, in cui sono presenti testi lunghi.
Usa un buon contrasto nei testi evitando il “web grigino”, un fenomeno piuttosto recente ed incredibilmente fastidioso che consiste nell’utilizzare sfumature di grigio nei testi; testi scritti in grigio scuro su sfondi grigi chiaro.

Un testo con basso contrasto è più difficile da leggere e quindi più fastidioso.

Evidenzia bene quello che è cliccabile.

Quello che è cliccabile deve essere facilmente distinguibile rispetto a quello che non lo è. Che sia tramite un diverso colore o tramite la presenza di pulsanti, deve essere sempre ben chiaro dove le persone devono cliccare. Qui si clicca e Qui no. Deve essere chiaro.

Formatta il testo in modo che sia più facile scorrerlo.

• Utilizza molti titoli per suddividere in aree distinte gli argomenti.
• Suddividi in paragrafi per organizzare meglio i contenuti.
• Sfrutta grassetto e corsivo per sottolineare le informazioni più importanti.
• Usa elenchi puntati e numerati.

Sono consigli base ma di fondamentale importanza che facilitano incredibilmente la lettura. Un’altra cosa importante è che i titoli di un paragrafo devono essere più vicini al paragrafo dopo per sottolineare il legame tra di loro.

Conclusioni.

Alla fin fine, l’usabilità è principalmente buon senso, almeno per le basi. E ci sono moltissime cose che chiunque abbia un sito può applicare in modo immediato inserendo brevi righe di codice.

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